L’innovativo sistema di vasocottura garantisce un sapore incredibilmente fresco e intenso, come appena sfornato. Grazie al sottovuoto, il prodotto offre una conservabilità eccezionale, senza l’aggiunta di alcun conservante. Questa tecnica mantiene intatte le sostanze nutritive, che restano protette all’interno del vaso di vetro, insieme al sapore e all’aroma intenso e unico. Oltre all’uso del vetro, anche le confezioni sono prodotte in materiali riciclabili al 100%, per una piena sostenibilità aziendale.

Il Babà nasce da un dolce a lievitazione naturale originario della Polonia (babka ponczowa) e di altri paesi slavi. Perfezionato dai cuochi francesi, assusnse il nome di baba, trasformato in babà dai pasticceri napoletani. La sua invenzione risale al re polacco Stanisław Leszczyński, suocero di Luigi XV di Francia. Essendo privo di denti, non poteva mangiare i dolci quali il gugelhupf, originario dell’Alsazia, troppo asciutto: decise allora di ammorbidirlo nel Tokaj e nello sciroppo. La ricetta del babà al rum nella tipica forma a fungo moderna risale al 1835. La si deve al celebre pasticcere Nicolas Stohrer, giunto a Parigi con la figlia del sovrano polacco. Un’altra versione si rifà alla forma delle gonne a campana delle donne anziane che si chiamano babka. Le prime notizie partenopee sul dolce risalgono al 1836, quando il cuoco Angeletti scrisse un manuale culinario in cui è descritta la ricetta con uvetta e zafferano.